Comunicazione telematica spese ristrutturazione edilizia.
Nuovo obbligo per gli amministratori di condominio, introdotto con il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1/12/2016.
Esso impone di comunicare annulamenteall’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese per intervento di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici
Con provvedimento 19969/2017 (Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del
patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 1° dicembre 2016) l’Agenzia delle Entrate ha dettato le disposizioni attuative.
Indicazioni dell'Agenzia delle Entrate
ALAC è seriamente preoccupata di questo nuovo obbligo a carico degli amministratori condominiali, che graverà in modo significativo la loro attività, traducendosi in ultima istanza in ulteriori costi, destinati a ricadere in ultima analisi sui condòmini.
In altre parole, l’Agenzia delle Entrate esternalizza la propria attività, facendola pagare ai cittadini.
Inoltre è del tutto irrealistico pensare che gli amministratori siano in grado di adempiere a detto obbligo già nei prossimi mesi, visto che solo a fine genneaio 2017 sono satte emanate le necessarie indicazioni operative dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta infatti di adeguare i singoli programmi gestionali a tale nuovo incombente, cosa che richiederà l’intervento delle varie software houses, che dovranno creare quanto necessario.
Di conseguenza, ALAC reputa oltremodo opportuno un rinvio, al fine di poter realizzare il tutto in modo adeguato, senza paralizzare la normale attività degli studi degli amministratori.
Alla luce di ciò, emerge ancora una volta l’importanza dell’Anagrafe Condominiale, che rappresenta peraltro un obbligo di legge (art.1130 del codice civile).
Essa deve essere aggiornata puntualmente, in modo da contenere tutti i dati che verosimilmente saranno necessari per adempiere anche a questo nuovo obbligo comunicativo.
Di conseguenza, è ormai anche nell’interesse dei singoli condòmini preoccuparsi che l’amministratore disponga sempre di dati aggiornati!